Ankara è una continua sorpresa, una città dalle mille sfaccettature!
Uscire di casa significa essere colpita incessantemente da una serie di emozioni. C’è sempre qualcosa di nuovo da ammirare, c’è sempre qualcosa che, nel bene o nel male, riesce a stupirmi!
Ad esempio la tenacia e la costanza di questo popolo che, nonostante le dure violenze subite, persegue costantemente i propri obiettivi inventando nuove forme di protesta e dando al mondo intero una lezione di comportamento. Passeggiando per la città oggi mi sono imbattuta spesso in piccoli gruppi di persone. Erano in piedi, immobili, in silenzio, il capo chino teso a leggere un libro.
Ankara è la città del traffico caotico e dei semafori a rispetto arbitrario (prima o poi finisco sotto! 😉 ), ma allo stesso tempo è anche la città dai grandi e verdi parchi. Ogni giorno per recarmi al lavoro raggiungo una zona denominata Batikent, e ogni mattina per poter arrivare in ufficio (situato in un centro commerciale) faccio una passeggiata di circa 10 minuti al’interno di un parco favoloso! Gli alberi, il profumo dell’erba verde e il rumore dell’acqua che viene sparata per annaffiare i fiori hanno una potente capacità rigenerativa! Questi primi giorni per me non sono facili, tuttavia quando entro nel parco di Batikent- con il caldo sole in fronte, smorzato da una gentile e fresca brezza- l’umore magicamente si risolleva e comincio a sorridere! E’ un luogo affascinante e colorato che mi dona pace!
Parlando di questo parco non posso tralasciare coloro che lo animano! Uomini vestiti in tuta e uomini che indossano pantaloni e camicia, donne in pantaloncini e canotta e donne con il velo. Giovani e meno giovani. C’è chi è intento a marciare, chi a correre, chi ascolta musica e nel frattempo esegue gli esercizi. Ed è guardando loro, con la lingua a penzolone e la fronte imperlata di sudore, che non posso far altro che farmi forza e affrontare una nuova giornata con il sorriso ed il massimo impegno! 🙂
..e poi succede anche questo… mentre sono impegnata a chiacchierare con la famiglia Achil la padrona di casa bussa alla porta della camera, apre e si fa avanti con questo in mano!!
AFIYET OLSUN!!!! 🙂
Ormai a casa mia tutti zittì quando al tg parlano delle sommosse in Turchia perché la’ c’è la nostra Ari… Stai bane si’? Mi raccomando sempre attenta eh…
Mentre ti leggo mi immergo completamente nel tuo racconto, come succede quando leggo un bel libro e alle cinque di mattina, con il silenzio che regna in casa e’ ancora più facile… E mi sembra di sentire i profumi molto speziati tipici del mondo arabo… E di vedere attraverso i tuoi occhi le macchie di colori vivaci che colorano strade negozi persone… E di vivere le tue sensazioni di nostalgia e solitudine che scompaiono magicamente quando ti occupi delle persone bisognose o quando alla porta, la padrona di casa, si presenta con questa coppa invitante… Ma cos’è? Non un gelato vero?
Racconta racconta racconta… Sei diventata il mio libro preferito…
Buona giornata….
Brava sorellina, sapendo tutte le tue paure e i tuoi timori che ci racconti ogni sera e come affronti le giornate..non potrei che essere orgogliosa di ciò che scrivi!